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sabato 3 ottobre 2015

Vaneggiamenti di una Scribacchina: 10 " I portatori dell’azione Parte Seconda, il Protagonista Anti-eroe"



 “I declare after all there is no enjoyment like reading! How much sooner one tires of any thing than of a book! - When I have a house of my own, I shall be miserable if I have not an excellent library." 
 Jane Austen




I portatori dell'azione Parte Seconda,
 il Protagonista Anti-eroe



Come preannunciato, oggi rimaniamo sul tema personaggi in generale e protagonista in particolare, ma spostiamo il focus dall’eroe all’anti-eroe.

Questa volta la rubrica sarà in parte relativa alla teoria -chi e che cosa è l’anti-eroe - e in parte inerente la pratica: perché scegliere un anti-eroe per un vostro romanzo?

Per facilitare a pieno la comprensione della figura dell’anti-eroe nelle sue molteplici sfaccettature e dimensioni e dare a chi legge un frame comparativo, questo post conterrà  degli esempi di anti-eroi della letteratura, del cinema e della TV; molti dei quali sono stati scelti perché tra i miei esempi preferiti.

Procediamo, dunque, a scoprire le figure eroiche oscure e il perché del fascino che esercitano sui lettori.


Come abbiamo sottolineato nella rubrica precedente, laddove l’eroe classico è archetipo di perfezione e l’eroe moderno, sebbene non  perfetto, è il risultato di una somma di buone qualità morali, l’anti-eroe staziona perlopiù nella parte opposta dello spettro qualitativo.

L’anti-eroe -ancora una volta usiamo il maschile ma ovviamente quanto si dirà vale tanto per i personaggi maschili, quanto per quelli femminili- è un personaggio che non manifesta nessuna delle qualità convenzionalmente presenti nel protagonista eroe.

Il romanticismo vede l’affermazione di questo genere di protagonista, mentre la letteratura novecentesca ne testimonia la consacrazione, infine la narrativa  nelle sue varie forme -letteratura, cinema, TV e fumetto- del XXI° secolo è quella che rompe con tutte le convenzioni precedenti e crea un protagonista anti-eroico apertamente negativo, in polemica con la morale accettata. 
Naturalmente esistono anche archetipi di anti-eroe più antichi, si pensi all’Eracle greco (Hercules) o anche alla figura medioevale leggendaria di Robin Hood.

Le qualità dell’anti-eroe possono essere così raggruppate:
  • Imperfezioni morali (ignoranza, egoismo…)
  • Mancanza dei tratti eroici tipici (coraggio, forza morale e fisica, integrità…)
  • Caratteristiche tipiche del “cattivo antagonista” (brutalità, avidità, amoralità…)
  • Convinzione che il fine giustifica i mezzi.


Essenzialmente possiamo dividere gli anti-eroi in sei categorie teoriche (non ufficiali, si intende :P):

  1. “Anti-eroe inetto”. Non possiede le qualità che fanno di una persona un eroe: altruismo, coraggio, iniziativa etc… è un protagonista imperfetto, ma non è puramente malvagio. Il pubblico lo compatisce, ma è disgustato dalla sua accidia e inanità.
  2. “Anti-eroe per forza di cose”. È un protagonista buono e cattivo insieme, un personaggio che manifesta tratti di personalità fortemente negativi per reazione alla società o a particolari situazioni, ha una “ragione” per essere come fondamentalmente è. Il pubblico simpatizza con lui/lei, proprio in virtù della presenza di una “giustificazione” per le sue azioni.
  3. “Eroe antieroico perché pronto a tutto”. Simile al precedente per certi versi, è generalmente un protagonista eroico alla base che mantiene caratteristiche positive, ma si vede costretto ad ignorarle, a “piegare” la morale per il bene supremo. Anche in questo caso è un protagonista “amato” dal pubblico, perché le sue azioni appaiono del tutto giustificate e il lettore si identifica con lui/lei.
  4. “Anti-eroe/ eroe solo di nome": un protagonista che si ritrova a servire il bene, ma lo fa con fini opportunistici.
  5. ”Anti-eroe dal passato oscuro”. È un anti-eroe che si converte al bene e viene “presentato” al pubblico nella sua lotta per la redenzione.
  6. “Anti-eroe con un lato oscuro”. È un protagonista che presenta caratteristiche del tutto opposte a quelle dell’eroe, un personaggio che, insomma, vedremo bene come il cattivo che si oppone al protagonista eroe di qualunque storia, eppure ci ritroviamo a tifare per lui. Questo genere di anti-eroe è quello che tende di più a sfumare le linee divisorie fra protagonista e antagonista.



  •  Esempi della prima categoria possono essere trovati nell'opera di Dostoevskij -Memorie  dal Sottosuolo- e in quelle di Kafka -La metamorfosi-, ma anche nei lavori di Italo Svevo -La coscienza di Zeno.


  • Tipici “anti-eroi per forza di cose” possono essere considerati:

-Michael Corleone*: un “bravo ragazzo”, un soldato decorato, che avrebbe dovuto avere una carriera onesta, lontana dalle attività immorali e criminose della cosca mafiosa, ma che si vede costretto ad assumere le redini della Famiglia quando il padre (il Boss) si ammala e il suo erede (il figlio primogenito, Sonny) viene assassinato; nel corso della trilogia, vediamo come Michael perde i suoi tratti positivi per assumere caratteristiche via via più negative.

-Shrek*: un personaggio che per natura è l’antagonista nel mondo delle fiabe, l’orco. Non presenta le tipiche caratteristiche dell’eroe delle fiabe, non è un bel principe coraggioso, ma nonostante le orride tendenze da orco “per forza di cose” diventa eroe e assume caratteristiche sempre più positive.

- Seth Gecko*: un anti-eroe per il quale il fine (salvare il fratello Richard dalla prigione e da se stesso) giustifica i mezzi (liberare il fratello della prigione, uccidendo diversi Ranger; rapinare una banca e prendere un ostaggio).

  • Tra gli “eroi anti-eroici pronti a tutto” figurano personaggi come:

-Rick Grimes*: anche per lui il fine (proteggere la propria “famiglia” dai walker e dalla spietatezza degli altri sopravvissuti) giustifica i mezzi (uccidere anche essere umani, se necessario). Il protagonista è anti-eroe, nonostante un passato immacolato da poliziotto onesto. Egli  è costretto a modificare il suo codice di valori via via che la storia prosegue e si trova a fare cose che prima dell’epidemia-zombie non avrebbe mai neppure contemplato; eppure rimane fondamentalmente un eroe perché distingue tra bene e male, sa cosa è giusto e cosa è sbagliato, sa di sbagliare, ma non ha scelta.

  • Tra gli anti-eroi/eroi solo di nome, figurano:


-Spike*: un personaggio che passa da antagonista ad anti-eroe, dal servire il male al servire il bene. Egli si sforza di essere buono e occasionalmente aiuta gli eroi, ma tendenzialmente lo fa a fini puramente egoistici (guadagnarsi la stima e l’amore/la passione di Buffy).

-Sherlock Holmes* (la versione televisiva della BBC):è un genio che risolve i crimini, ma sceglie solo i casi che trova interessanti e stimolanti (dunque non è altruista) e si descrive come un sociopatico in grado di funzionare socialmente, perché più intelligente del comune.

  • Tra gli “anti-eroi dal passato oscuro”:

-Angel*: classico esempio di eroe con una “colpa da espiare” che taglia con il passato in virtù di accadimenti al di fuori della propria portata (gli viene restituita l’anima a causa di una maledizione) e decide di mettersi al servizio del bene.

-Faith*: eroina che devia dalla retta via a causa di un trauma subito, ma alla fine torna sulla giusta strada e serve una buona causa.

-Daryl Dixon*: è un “ragazzo cattivo” cresciuto in una famiglia senza alcuna moralità, arrabbiato con il mondo, forgiato in una personalità distante e aggressiva dai tremendi abusi subiti e dalla lealtà verso il fratello (un cattivo classico).  Daryl diviene eroe pronto a dare la sua vita per proteggere i più deboli, ma lotta costantemente contro i ricordi del passato e manca di quelle qualità sociali che gli permetterebbero di farsi amici facilmente.

  • Gli “anti-eroi con un lato oscuro” sono i più controversi, eppure raccolgono il consenso del pubblico, essi potrebbero tranquillamente essere considerati i “villain” della storia di qualcun altro, ma per qualche ragione è la loro storia che lo scrittore decide di raccontarci. 

Ecco alcuni esempi:

-Barney Stinson*: anti-eroe dal lato oscuro comico. Caso atipico di anti-eroe non protagonista della storia, ma che supera il protagonista “assolutamente buono” per quanto concerne il gradimento del pubblico (il protagonista della Sitcom è Ted Mosby, dopotutto). Barney è un uomo che possiede ben poche qualità che potrebbero giustificare la simpatia che il pubblico nutre verso di lui: è bugiardo, insensibile e donnaiolo (a causa della condotta promiscua della madre, dell’abbandono paterno e del tradimento di una ex-fidanzata) eppure egli diviene più popolare del protagonista, appunto. Le caratteristiche che lo redimono sono la lealtà che dimostra verso gli amici, l’umorismo sarcastico e realista e la volontà di cambiare, in ultima istanza mai veramente realizzata del tutto. 

Ecco alcuni "anti-eroi dal lato oscuro" più seri:

-Lestat de Lioncourt*: assassino di assassini, vampiro angelico e malvagio e sarcastico della celebre saga di Anne Rice che non credo necessiti di una lunga descrizione (chi non lo conosce, in fondo?!). Si può dire che rappresenta (almeno secondo me) l'anti-eroe moderno per eccellenza.

-Dexter Morgan*:  anche lui è un assassino di assassini. Traumatizzato dalla macabra morte della madre, egli uccide seguendo un codice, ma rimane pur sempre un serial killer. Jeff Lindsay -autore della saga di romanzi che ha dato vita alla serie TV- apre il primo romanzo (Darkly Dreaming Dexter) con il serial killer in azione, eppure egli si guadagna immediatamente l’appoggio dei lettori, in fondo la sua prima vittima è un prete pedofilo e assassino di orfanelli. La serie TV adotta un altro approccio e ci presenta quest’uomo affascinante e complesso che possiede un lato oscuro praticamente personificato “l’oscuro passeggero”, un uomo che ha un complesso rapporto di amore/odio con la violenza e il sangue e che vive in preda a orribili flash-back della morte della madre senza averne però ricordi chiari, ed è in balia dei consigli impartiti dal padre adottivo morto che appare sullo schermo per ricordargli di applicare il Codice.

-Tony Soprano*: un uomo pieno di fragilità (attacchi di panico) e dubbi che è da un lato, padre di famiglia, e dall'altro Boss. Con il progredire della serie vediamo come quest’ultimo lato, quello oscuro, appunto, prende il sopravvento. La sua avidità di potere si arrampica gradualmente ma inesorabilmente in cima alla scala dei suoi valori, fino all'ultima stagione durante la quale per motivi piuttosto egoistici e meschini arriva addirittura ad uccidere spietatamente e in un momento di impotenza totale della vittima l’amato “nipote” Cristopher Moltisanti (per vedere il video, cliccate sul link apposito alla fine del post).



Dai Macbeth e Otello Shakespeariani, al classico Lucifero di Milton (Paradise Lost),passando per gli anti-eroi byroniani, fino ad arrivare a Jack Sparrow e agli eroi imperfetti di Tim Burton, nonché ai suoi anti-eroi: Beetlejuice, Edward Mani di Forbice, Jack Skellington, Sweeney Todd e la sua versione di Batman, gli anti-eroi sono tanti e sempre più diffusi e il loro successo è impareggiabile e sempre in ascesa, ma le grandi differenze esistenti fra questi anti-eroi e quelli utilizzati come esempi, ci fanno comprendere che esistono diverse “gradazioni di anti-eroe”.

 Perché uno scrittore dovrebbe fare di un anti-eroe il proprio protagonista?

La risposta più ovvia che si può offrire è che la scelta dipende dalla storia che l’autore intende raccontare. 

Si potrebbe pensare piuttosto semplicisticamente che una volta delineata una trama, la scelta dei personaggi sia determinata solo dal capriccio dello scrittore, ma non sarebbe vero (non se lo scrittore è un buono scrittore, almeno).

Una data storia vorrà per protagonista un dato personaggio, quindi si potrebbe dire (e sarebbe quasi sempre vero) che è la storia che sceglie il proprio protagonista.

È anche vero  che a volte lo scrittore ha una visione precisa del protagonista ancora prima di conoscere tutti i dettagli della storia che intende raccontare.

Quale che sia il processo creativo coinvolto e l’ordine preferenziale di definizione fra storia e protagonista, dunque, la scelta definitiva fra eroe e anti-eroe non è sempre arbitraria, ma in linea di massima è possibile operarne una piuttosto precisa una volta che si è determinato il genere di backdrop della storia e il tono della narrazione che si vuole adottare. 

Va tenuto presente che l’anti-eroe -qualunque sia la tipologia di riferimento-  vive in un “mondo grigio”, un universo fatto di compromessi e con un codice morale piuttosto ambiguo e creato ad personam.

 Quello dell’anti-eroe è un mondo visto attraverso gli occhi di un personaggio generalmente cinico e sarcastico pieno di difetti e dubbi, estremamente umano e sempre in bilico fra bene e male, moralità e amoralità.

Se questo è il mondo, se questa è la realtà, della vostra storia, allora il vostro protagonista sarà un anti-eroe.

Non perdete il prossimo appuntamento vaneggiante con la terza parte di questa uscita della rubrica che sarà dedicata alla figura dell'antagonista. 



I personaggi citati sono tratti da:

*La trilogia de Il Padrino
* La trilogia di Shrek
* Dal Tramonto all’Alba
* The Walking Dead
*Buffy/Angel
*Sherlock
*Buffy/Angel
* Bufy/Angel
*The Walking Dead
*How I met your Mother
*Dexter
*I Soprano



Per approfondire seguite i seguenti link:


https://it.wikipedia.org/wiki/Memorie_dal_sottosuolo
https://it.wikipedia.org/wiki/La_metamorfosi
https://it.wikipedia.org/wiki/La_coscienza_di_Zeno
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_padrino_(romanzo)
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_padrino_(film)
https://it.wikipedia.org/wiki/Shrek_(film)
https://it.wikipedia.org/wiki/Dal_tramonto_all%27alba
https://it.wikipedia.org/wiki/The_Walking_Dead_(serie_televisiva)
https://it.wikipedia.org/wiki/Buffy_l%27ammazzavampiri
https://it.wikipedia.org/wiki/Angel_(serie_televisiva)
https://it.wikipedia.org/wiki/How_I_Met_Your_Mother
https://it.wikipedia.org/wiki/Lestat_de_Lioncourt
https://it.wikipedia.org/wiki/Dexter_(serie_televisiva)
https://it.wikipedia.org/wiki/La_mano_sinistra_di_Dio_(Lindsay)
https://it.wikipedia.org/wiki/I_Soprano
https://www.youtube.com/watch?v=tmWXAPQiq_Q
https://it.wikipedia.org/wiki/Otello
https://it.wikipedia.org/wiki/Macbeth
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradiso_perduto
https://it.wikipedia.org/wiki/George_Gordon_Byron#Eroe_byroniano
https://it.wikipedia.org/wiki/Pirati_dei_Caraibi
https://it.wikipedia.org/wiki/Beetlejuice_-_Spiritello_porcello
https://it.wikipedia.org/wiki/Nightmare_Before_Christmas
https://it.wikipedia.org/wiki/Edward_mani_di_forbice
https://it.wikipedia.org/wiki/Sweeney_Todd_-_Il_diabolico_barbiere_di_Fleet_Street
https://it.wikipedia.org/wiki/Batman_(film_1989)


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