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sabato 27 febbraio 2016

Vaneggiamenti di una Scribacchina 21: "La Letteratura del Brivido Parte IV: Gli archetipi dell'horror"




“A great book should leave you with many experiences, and slightly exhausted at the end. You live several lives while reading.” 

―   William Styron


                 
La Letteratura del Brivido, parte IV:
Gli archetipi dell’Horror



Protagonisti di questo vaneggiante appuntamento sono le creature che rendono tale l'horror, i suoi bizzarri protagonisti...

La narrativa del brivido è caratterizzata non solo da tematiche specifiche, ma anche da tipologie di personaggi estremamente ricorrenti, per questa ragione si parla di veri e propri archetipi dell’horror, dei modelli generici particolari ai quali gli autori fanno continuamente riferimento per la creazione dei personaggi delle loro storie.

Queste figure sono così diffuse nella letteratura dell’orrore da essere entrate nell’immaginario comune in un modo tanto radicato da fare sì che si sia creata una sorta di corrispondenza perfetta di idee fra determinati archetipi e il genere horror.
Non è forse vero che appena pensiamo all’horror la nostra mente corre subito a una determinata categoria di personaggi?

Lo zombie, il mostro, lo spettro, il demone,  il licantropo, il mutaforma, l’entità informe e soprattutto il vampiro  (solo per citare i principali), sono personaggi che vengono ricollegati, infatti, immediatamente a questo tipo di letteratura e ne sono altamente rappresentativi.

Questi personaggi nella letteratura del brivido più classica ricoprono il ruolo dell’antagonista, del cattivo, della personificazione del Male, ma nella letteratura del brivido moderna, essi possono anche essere i protagonisti della storia e trasformarsi in anti-eroi che nonostante presentino tutte le caratteristiche e gli istinti di una creatura malvagia,  li sopprimono, divenendo figure positive, simbolo di miglioramento individuale sia psicologico, che sociale.

Che siano eroi o anti-eroi, questo genere di personaggi sono accomunati quasi sempre da una serie di caratteristiche specifiche:

-natura sovraumana
- poteri soprannaturali/paranormali
-isolamento 
- solitudine
-dualismo

I personaggi archetipi dell’horror esemplificano tutti insieme la nostra paura più grande: quella dell’ignoto; ciascuno di essi, tuttavia, risponde anche ad esigenze esplicative particolari e fa riferimento a  fascinazioni e terrori specifici.

Ma vediamo questi archetipi nel dettaglio…

LO ZOMBIE:
Il cadavere rianimato e senza coscienza è forse dopo il vampiro una delle creature più famose dell’horror, tanto sui libri che in televisione e al cinema. Il morto vivente, come il vampiro, si ricollega alla leggenda del revenant, ma in epoca più recente  ha assunto un'identità propria ed è diventato più specificamente un corpo umano privo di mente, mosso da incontenibili istinti cannibaleschi, esso rappresenta una morbosa e grottesca dissacrazione del culto per i defunti, presente in modo trasversale in tutte le tradizioni e religioni umane. Proprio per questo è ricorrente nelle storie che riguardano gli zombie l'attacco da parte di persone care, tornate alla vita in questa versione inebetita e dissennata, parodia grottesca dell'essere vivente. Lo zombie è una creatura che regna sovrana nell'horror si pensi al seguito di fan posseduto dalle opere di Romero o all'odierna diffusione della passione per telefilm dal successo internazionale come "The Walking Dead".


IL MOSTRO:
Un altro protagonista del romanzo horror è il mostro. Il più famoso mostro della letteratura è certamente quello scaturito dalla penna di Mary Shelley, cioè la creatura cui il Dottor Frankenstein dà vita  nel suo laboratorio rianimando con l’elettricità parti di vari cadaveri cucite insieme. Ciò che suscita orrore nell’essere creato dallo scienziato è la presenza in esso di connotati umani. Dopo il mostro di Frankenstein la tipologia della creatura mostruosa si diversifica: le pagine dei romanzi del terrore si popolano di esseri ibridi fra umani e animali o di creature informi. 

LO SPETTRO:
Il fantasma è lo strumento attraverso il quale chi scrive  alimenta la paura della vita oltre la morte, il dolore per la perdita dei propri cari, il desiderio di ritrovarli e di entrare in contatto con loro, sia pure in un contesto assolutamente impalpabile e dalle conseguenze non prevedibili. La figura dello spirito inquieto o vendicativo ricorre in molte storie classiche tanto da aver meritato la creazione di una categoria letteraria particolare tutta per sé: quella della Ghost Story (della quale parleremo nella prossima uscita).Un famosissimo esempio è rappresentato da  "L'incubo di Hill House" di Shirley Jackson, se parliamo di libri, o a film come "The Ring" o "The Grudge". 

IL DEMONE:
Quella della creatura demoniaca è una figura presente in moltissime mitologie e religioni, tanto monoteiste, che politeiste. A questo archetipo si rifanno le vicende relative ai fenomeni di possessione diabolica, che traggono spunto da episodi biblici ed hanno avuto particolare successo nella seconda metà del Novecento, con la pubblicazione di romanzi divenuti celebri come "L'esorcista" di William Peter Blatty, "Rosemary's Baby" di Ira Levin, "Il presagio" di David Seltzer, tutte opere che rispecchiano una sorta di reazione ai tentativi di affrancamento della società moderna dalla pressione degli imperativi etici legati alla fede religiosa.


IL LICANTROPO:
il licantropo o lupo mannaro, simboleggia l’ instabilità psicologica, l'incontrollabile dominio delle pulsioni e degli istinti ferini, mai del tutto sopiti nell'uomo, la dualità della sua anima apollinea e dionisiaca insieme. Come il vampiro, anche il licantropo è una figura letteraria che affonda le sue origini nella leggenda. L’esempio forse più famoso che conosciamo è quello della storia narrata da Stevenson ne “Lo strano caso del  dottor Jekyll e del signor Hyde”, nella quale assistiamo al trionfo del bestiale, dell’istintivo sul razionale.


IL MUTAFORMA:
Archetipo letterario molto diffuso nella letteratura fantastica anglosassone,  il mutaforma o shape-shifter è la creatura che forse più di qualunque altra confonde le acque: essa può essere qualsiasi cosa e la sua natura è in perpetua evoluzione. Rientrano in questa categoria esseri parzialmente umani quasi sempre mortali che posseggono la capacità di assumere altre sembianze, molto frequentemente animali. Si pensi ai mutaforma di "True Blood", come Sam che è  in grado di prendere  forma animale, ma non possiede nessun potere attivo.

IL MUTANTE:
Personaggio presente sia nella letteratura fantastica, che in quella fantascientifica, il mutante è una creatura dalla natura cangiante. Abbiamo i mutanti che mantengono aspetto umano, ma presentano caratteristiche tipiche di animali (si pensi a "Spiderman"), i mutanti che vanno a costituire una variante dell’archetipo del MOSTRO come ad esempio i ragni e le cavallette giganti tipiche dei film e dei fumetti sci-fi degli anni cinquanta, o ancora le creature ibride, frutto di esperimenti scientifici finiti mali che presentano una combinazione di caratteristiche fisiche animali e umane.

L’ENTITA’ INFORME:
Forse una delle forme archetipiche meno affascinanti ma decisamente più terrorizzanti della letteratura del brivido è quella dell’entità informe e malvagia. Essa può avere infinite caratteristiche e poteri, ma la cosa più inquietante è che è quasi sempre irriconoscibile o invisibile non importa se essa sia eterea o corporea. Una delle sue definizioni più famose è quella poltergeist, una manifestazione di energia negativa psicocinetica in grado di distruggere tutto ciò che incontra. Questa entità può essere stata umana, può essere demoniaca, persino aliena. Un esempio famosissimo è quello rappresentato da "IT" di Stephen King. Nella quale IT è un’entità in grado di prendere la forma delle nostre paure più inconsce.

LO STREGONE/LA STREGA:
L’archetipo del male forse più vicino alla natura umana è quello dello/a stregone/strega. Esso incarna il concetto di corruzione e immoralità. Generalmente questi personaggi hanno consegnato anima e coscienza al Male, in cambio di poteri straordinari.

LO SCIENZIATO PAZZO:
Simile alla figura dello stregone malvagio, è quella dello scienziato senza scrupoli, convinto di poter manipolare la natura a suo piacimento che spesso diviene creatore di esseri mostruosi (si pensi al Dottor Frankenstein). Lo scienziato pazzo incarna la hybris dell’uomo, la sua convinzione arrogante di poter ergersi a Dio, di poter usare la ragione per vincere su ogni cosa.

IL VAMPIRO:
Nobile, elegante, affascinante e tenebroso, il nosferatu,  lo strigoi, reso famoso dalla letteratura ottocentesca di genere gotico,  unisce leggenda, mito e romanticismo in una figura imprescindibile dell’horror che rimane fra le più amate dai lettori. Tante sono le storie di vampiri là fuori, quanti sono i diversi tipi di vampiri esistenti nell’immaginario comune: dal feroce predatore manipolatore di Bram Stoker, ai cerei angeli dalla bellezza devastante di Anne Rice, passando per i dannati che si nutrono di coloro che amano di Stephen King, dai sensualissimi seduttori di Charlaine Harris fino ad arrivare all’animalesca creatura androgina e priva di umanità rappresentata in “The Strain” di  Guillermo del Toro. 

L’ALIENO:
Tipico della letteratura horror/fantascientifica, la figura dell’alieno rappresenta un archetipo mutevole e di difficile definizione (può essere uguale a noi, può essere bellissimo ed etereo, può essere mostruoso, può essere  un ibrido fra due nature) ed è la risposta letteraria che gli autori danno all’eterna domanda che l’uomo si pone da sempre: “Siamo soli nell’Universo?”  



Va detto che fra i vari archetipi non esiste una perfetta linea di demarcazione e gli scrittori si trovano spesso a “giocare” con i confini, confondendoli e rendendoli quasi invisibili, per cui è facile trovarsi di fronte un personaggio che può fare riferimento a diverse contaminazioni di categorie.

Facciamo alcuni esempi pratici per renderci conto:

-Nel Buffyverse (l’Universo di Buffy creato da Joss Whedon) i vampiri sono anche demoni.

-In  “Io sono Leggenda” di Richard Matheson le creature che hanno praticamente decimato l’umanità sono vampiri per definizione, ma presentano molte della caratteristiche tipiche degli zombie.

-In “Pet Sematary” di Stephen King,  i morti viventi “ospitano” spiriti demoniaci.

-In “Shining” di Stephen King l’entità demoniaca astratta che controlla l’Overlook si fraziona in mille spettri di persone realmente esistite e morte nell’hotel e le usa per i suoi fini.

È doveroso ricordare anche che l’horror non è sempre soprannaturale e che la letteratura del brivido a volte rimane tale anche senza tutti questi archetipi e presentando personaggi malvagi del tutto umani; in questo caso, pur rimanendo nel campo del brivido la narrazione si sposta al genere thriller che presenta un suo archetipo di antagonista  predefinito.

LO PSICOPATICO:
Cattivo chiave di tutte le moderne storie al cardiopalma, lo psicopatico rappresenta la moderna frontiera dell’archetipo horror quella che ci spaventa di più, perché ci somiglia di più, quella che ci fa riflettere sul male che esiste nella società, sul marcio nella nostra stessa natura. Egli può essere un serial killer o un maniaco fissato con la persecuzione di un’unica vittima. Si pensi a libri come "Psycho" di Robert Bloch, o a film come "Scream".

Quale che sia il filone letterario al quale essi fanno riferimento nello specifico, gli archetipi della letteratura del brivido  sono personaggi che pur mantenendo uno stretto legame con la tradizione, sono in continua evoluzione e vengono ancora oggi messi in discussione dagli scrittori che tentano continuamente di rivoluzionarli e renderli familiari allo stesso tempo.

Per approfondire il discorso su antagonisti e antieroi si vedano le seguenti vaneggianti uscite passate:

http://cettinabarbera.blogspot.it/2015/10/vaneggiamenti-di-una-scribacchina-11-i.html

http://cettinabarbera.blogspot.it/2015/10/i-declare-after-all-there-is-no.html


Link utili:

https://en.wikipedia.org/wiki/Dracula

https://en.wikipedia.org/wiki/Mary_Shelley

https://en.wikipedia.org/wiki/Revenant

https://en.wikipedia.org/wiki/George_A._Romero

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Walking_Dead_(TV_series)

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Haunting_of_Hill_House

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Ring_(2002_film)

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Grudge

https://it.wikipedia.org/wiki/Rosemary%27s_Baby_(romanzo)

https://it.wikipedia.org/wiki/L%27esorcista_(romanzo)

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_presagio

https://it.wikipedia.org/wiki/Lo_strano_caso_del_dottor_Jekyll_e_del_signor_Hyde

https://it.wikipedia.org/wiki/True_Blood

https://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_Ragno

https://it.wikipedia.org/wiki/It_(romanzo)

https://it.wikipedia.org/wiki/Nosferatu_il_vampiro

https://it.wikipedia.org/wiki/Anne_Rice

https://it.wikipedia.org/wiki/Charlaine_Harris

https://it.wikipedia.org/wiki/The_Strain

https://it.wikipedia.org/wiki/Buffy_l%27ammazzavampiri

https://it.wikipedia.org/wiki/Io_sono_leggenda

https://it.wikipedia.org/wiki/Pet_Sematary_(romanzo)

https://it.wikipedia.org/wiki/Shining_(romanzo)

https://en.wikipedia.org/wiki/Psycho_(novel)

https://it.wikipedia.org/wiki/Scream_(serie_di_film)