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martedì 25 novembre 2014

Sangue e Ossa

Ecco, finalmente, il front-cover reveal per la novella paranormal black-comedy "Sangue e Ossa" che uscirà nei primi di Dicembre sui 30 maggiori store, tra cui Amazon Kindle, Kobo, Googleplay e Apple e rimarrà in permanent free download a tempo indeterminato. 
A Marzo uscirà anche la versione inglese della novella con il titolo di "Blood and Bones".

Ecco la Cover italiana...




Ecco la Cover inglese... 




Dopo l'uscita della versione inglese, verrà caricata sul blog una pagina dedicata alla novella, nella quale saranno presenti la sinossi, un estratto dalle prime pagine e naturalmente i link dei maggiori store nei quali sarà disponibile in free download.
Stay tuned!

P.S. Date un'occhiata alla pagina "Song of the Week" per il solito update settimanale se vi va...

lunedì 24 novembre 2014

Sangue e Ossa...


"Sangue e Ossa" sta per arrivare!


Ciao a tutti, finalmente il progetto di questa seconda novella paranormal black comedy è completo ^_^


Oggi vi svelerò la sinossi e condividerò un piccolo estratto della novella e domani ci sarà il cover reveal !!!





 

***
Sinossi

"Sangue e Ossa"

Un misterioso e antico essere senza nome si aggira per le strade di un’anonima cittadina, lasciandosi dietro una scia di sangue e ossa per soddisfare la sua sete inestinguibile.


Gli esseri umani non sono che pedine intrappolate nella ragnatela dei suoi giochi, le loro facce non sono che  maschere dietro le quali nascondersi.


Entra nella sua mente cinica e sprezzante, condividi i suoi segreti, la sua sete e il suo bisogno di sconfiggere la noia.


Cos’è il male se non un punto di vista, in fondo?


Una spirale discendente di grottesca violenza e sangue in una cruenta paranormal black comedy nella quale il male potrebbe avere il tuo volto.


**

Estratto

"Sangue e Ossa"


«Ho dimenticato di presentarmi» si scusò la piccola in tono beffardo, una luce malvagia danzò nei suoi occhi glaciali che non avevano più nulla di umano.

«Il mio nome è Morte ora... ma, se t’interessa… prima, tutti mi conoscevano come Shelly» continuò, leccandosi le dita rosse di sangue.


Emily inorridì e cacciò un altro grido, ma la bimba le sferrò un calcio saettante, silenziandola.


«No, no!» sentenziò, scuotendo l’indice. «È meglio che non lo rifai» soggiunse, chinandosi su di lei e afferrandola per le spalle.

«Ti pregò...» la supplicò la donna, sputando sangue a fiotti dalla bocca tremante.


La bambina la sollevò da terra con una forza che un corpo piccolo come il suo, in circostanze normali, non avrebbe neppure potuto contenere e spalancò la bocca; i piccoli dentini decidui avevano lasciato il posto a due file di candide zanne aguzze, degne di una fiera selvaggia, e spuntavano fuori dalle labbra e dal volto strappato come tagliole affilate. 
La dentatura adunca, sfavillante di bava, aveva allargato i margini della piccola bocca, facendosi strada attraverso le guance divelte.


Gli occhi della donna erano sbarrati per il terrore e tutto il suo corpo continuava a ribellarsi, rifiutando di arrendersi a una fine come quella.


Le mani della piccola scattarono in avanti e le agguantarono il collo, piegandolo di lato con uno strattone secco, poi quella che un tempo era stata una bocca, si posò in prossimità della sua giugulare ed Emily sentì qualcosa di freddo e bagnato contro la propria pelle.

  
Riaprì gli occhi e, in un’immagine nebulosa, vide la lingua della bambina lambire le gocce di sangue che le rigavano il collo.

La piccola tirò indietro la testa e poi affondò le zanne taglienti senza sforzo, come rasoi in un panetto di burro, e la donna ebbe la sensazione che mille schegge di vetro le stessero trapassando la gola; riprese a lottare, ma le braccia di quella Cosa pesavano come sbarre di ferro sulle sue spalle e le impedivano di liberarsi.


Sentì che le forze la stavano abbandonando del tutto, il battito del suo cuore, fino a quell’istante rapidissimo, cominciò a rallentare; lanciò un’altra occhiata implorante alla bambina, ma ciò che vide la lasciò impietrita e gelò il poco sangue che le restava nelle vene: la sua faccia si stava fondendo in un insieme indistinto, come cera liquefatta.


I piccoli occhi avevano iniziato ad allungarsi, appiattendosi e dilatandosi e stavano gradualmente perdendo la loro colorazione azzurra, tingendosi di rosso.


 ***
Stay tuned for more news...